Poetessa, saggista e giornalista, Marija Stepanova riveste un ruolo di grande rilievo nel panorama culturale della Russia contemporanea. Al centro della sua riflessione spiccano temi universali quali la complessità intrinseca dell’io, la problematicità della relazione fra vivi e morti e la ricerca di una qualche forma di armonia fra storia e memoria.
Attraverso l’analisi di una selezione di testi in versi e in prosa, il volume di Martina Favilli propone delle coordinate per avvicinare gli interessati all’originalità del pensiero e dello stile di Marija Stepanova, nonché alle principali problematiche con cui, a detta dell’autrice moscovita, la società russa deve oggi fare i conti: in particolare, una forte tendenza alla rimozione di un passato traumatico.
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