Chi è Vintilă Horia? Assurto anche in Italia agli onori della cronaca letteraria per il suo best seller Dio è nato in esilio, avvincente romanzo scritto in francese sulla vicenda personale e politica del poeta Ovidio (esiliato a Tomi da Augusto nell’8 d.C.), Horia divenne un caso ancora più internazionale allorché la sua patria d’origine, la Romania, cominciò nei suoi confronti un’aspra battaglia mediatica, accusandolo di essere un esponente legionario all’indomani della notizia del conferimento allo scrittore del prestigioso premio Goncourt (1960). A causa di queste pressioni, Horia decise di rinunciare al premio. Dopo l’Italia e l’Argentina, fu infine la capitale della Spagna ad accogliere il poeta, critico, storico e letterato, dove rimase fino alla sua morte (1992).
Come il poeta latino di cui aveva interpretato il dolore e la nostalgia per l’allontanamento dall’amata Roma, anche Horia si trovò a vivere, inaspettatamente, le stesse alterne vicende dell’esule romano, ricostruite in questo avvincente saggio dall’autore, per restituire smalto e dignità a un intellettuale di levatura europea, vittima di pregiudizi e ingiusta propaganda.
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