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Lo scorso 7 giugno, nella libreria Coop di Borgo Panigale, Nadia Cristoni, come sempre spumeggiante e piena di energia, ha presentato il suo nuovo romanzo, Anomala, insieme a Francesca Saiola.

Protagonista è Fiamma, donna che i canoni attuali definirebbero “matura”, per dire molto ipocritamente che non è più giovane, che anzi sta diventando vecchia… E questo a Fiamma non va proprio giù: non sopporta né di invecchiare, né la doppia faccia di colleghi, conoscenti e amici che pensano tutti la stessa cosa: alla sua età si dovrebbe dare una calmata…

Fiamma invece non si vuole calmare, ha solo fatto una parte della sua vita, ma ciò non significa che non desideri ancora scoprire, conoscere se stessa, affrontare sfide, novità, anche dolori, se càpita, perché Fiamma è viva, e se vogliono convincerla che avere una data di nascita sulla patente significhi morire anzitempo, be’, lei proprio non ci sta.

Lo sa bene Carla, sua migliore amica e compagna di lavoro e di avventure, che la supporta dopo le sue scorribande notturne alla ricerca di quella pienezza della vita che Fiamma tanto desidera; o quando la difende dai colleghi che attaccano la lingua mordace e onesta dell’amica; e capisce le sue ragioni quando apre la sua casa a una ragazza giovane e sola.

Fiamma non si ferma, e non si fermerà dall’inizio alla fine del romanzo, di fronte al pregiudizio, alla grettezza, alla limitatezza di stereotipi sociali che condizionano la donna ad ogni altezza delle sue meravigliose età. Perché Fiamma è l’anomala, ed è impossibile racchiuderla in un cliché!

Solo in apparenza leggero e scanzonato, il nuovo romanzo di Nadia Cristoni scava in profondità, con ironia, questo sì, il tema tabù dell’invecchiamento della donna in una società che la richiede sempre giovane, bella e all’altezza. Con grande sincerità e verità, Cristoni ci racconta come invecchiare non piaccia a nessuno, soprattutto a chi ha fatto di virtù sacre alla giovinezza, come l’energia, l’entusiasmo e la bellezza, un proprio programma di vita.

Eppure lentamente il tempo passa, lascia i suoi segni e produce i suoi cambiamenti, e quel furore chiamato Fiamma farà i conti con ciascuno di quei passaggi. Li vivrà fino in fondo e ne farà qualcosa di suo, di personale e di unico: è o no l’anomala?…

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