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Francesco Moschini

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Francesco Moschini è nato a Bogliaco sul Garda (BS) nel 1948, si è laureato nel 1975 nella Facoltà di Architettura di Roma. È stato professore a contratto nella stessa Facoltà dal 1983 al 1987 e vi ha tenuto dei corsi sui rapporti tra architettura ed arti visive dal '500 ad oggi. Attualmente è Professore Ordinario di Storia dell'Architettura presso il Politecnico di Bari, dove insegna Storia dell'Architettura e Storia dell'Arte, nella Facoltà di Ingegneria ed in quella di Architettura. Dal 1993 al 1998 ha tenuto anche il corso di Storia dell'Architettura nella Facoltà di nuova istituzione di Ascoli Piceno. È stato nominato Accademico Nazionale di San Luca, nella classe dei Cultori; è membro, dal 1974, dell'AICA, "Associazione Internazionale dei Critici d'Arte", e fa parte del Consiglio Scientifico della rivista "Rassegna di Architettura e Urbanistica", nonché membro del Comitato Scientifico della rivista "Paesaggio Urbano" e del Centro di Studi per la Storia dell'Architettura. È curatore di alcune collane di architettura tra le quali "Città e progetto", "Progetto e dettaglio", "Architettura e materiali", "Esercizi" e "Quaderni dell'A.A.M." per le edizioni Kappa. È inoltre autore dei cataloghi della serie "Monografie di architettura" per il Centro Di di Firenze. Collabora con alcune autorevoli riviste del settore. È stato per alcuni anni responsabile scientifico dell'Istituto Europeo di Design di Roma e nominato direttore dello stesso Istituto. Nel 1978 ha fondato un centro di produzione e promozione di iniziative culturali, studi e ricerche denominato A.A.M. Architettura Arte Moderna di Roma, tuttora attivo, che è ormai tra le istituzioni culturali italiane più impegnate nell'indagine, non solo della cultura del progetto, ma anche dei sottili rapporti che esistono all'interno del sistema delle arti. Questa struttura si è configurata fin dagli esordi come crogiuolo propulsivo, quasi prefigurando attraverso le pur piccole mostre i grandi temi sui quali sarebbe stato necessario lavorare a livello pubblico, facendola diventare una sorta di centro progressivo del moderno, un punto di riferimento operativo, un momento di aggregazione per alcune generazioni di artisti e architetti. Dal 1993 ha esteso le proprie attività culturali avviando una nuova sede dell'A.A.M. anche a Milano. Ha curato numerose mostre con i relativi cataloghi, in Italia e all'estero, tra le quali si segnalano in particolare quelle al Musèe d'Art Moderne de la Ville di Parigi e quella al Forte Belvedere di Firenze nonché la recente mostra a Poggio a Caiano dedicata alla sua prestigiosa collezione di disegni di architettura. Nel novembre del 2000 ha avuto un riconoscimento alla propria attività culturale con il Premio INArch. Attualmente è impegnato nell'organizzazione complessiva della Biblioteca da lui recentemente donata al Politecnico di Bari, nonché alla catalogazione e sistemazione della sua ampia raccolta di disegni di architettura dal '700 ad oggi. E' accademico cultore dell'Accademia Nazionale di San Luca dal 2008 ed è stato Segretario Generale della stessa per due mandati, dal 2011 al 2020.