La prima parte del testo tratta di una inedita fase della storia della ben nota collezione d’arte della famiglia Barberini di Roma al tempo del principe Francesco Barberini (1772- 1853) del quale era sconosciuta la sua particolare sensibilità all’arte tanto da aver voluto aggiungere al patrimonio artistico familiare, vincolato da un fedecommesso istituito da Maffeo Barberini nel 1604, altre opere d’arte di sua libera proprietà tra cui una brocca d’argento col suo piatto la cui singolare decorazione ha ispirato il titolo del volume. A Francesco Barberini si deve anche la commissione della redazione di un importante inventario di tutti i dipinti della famiglia (ben 1.406 quadri) conservati nel palazzo romano alle Quattro Fontane nel 1844.
Costituisce la seconda parte del presente volume la pubblicazione integrale dell’inventario Barberini, citato da vari autori ma mai edito fino ad ora, che fornisce una accurata descrizione della ricca consistenza del patrimonio pittorico familiare in quell’anno e offre al contempo una inedita “fotografia” della sede della antica famiglia romana e dei suoi abitanti distribuiti nei numerosi appartamenti dei vari piani.
L’inventario è preceduto da un commento (Osservazioni preliminari sull’inventario Barberini del 1844) corredato di note su molti quadri identificati, in vista di uno studio sistematico anche sugli altri inventari e documenti Barberini editi e inediti, attualmente in corso.
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