Il titolo di questo volume di Carlo Donà, con il suo richiamo al celebre romanzo (?) calviniano, e il sottotitolo altrettanto emblematico, si sarebbe potuto sostituire con un evocativo “letteratura come complessità”: complessità, parola di colpo tornata attuale dopo decenni di oblio, è necessaria tutte le volte che le opposizioni nette non bastano, e che nel mondo di oggi si rivelano addirittura nefaste… Nato dal desiderio dell’autore di scrivere per gli studenti una breve introduzione alle sue lezioni messinesi di letteratura comparata, il libro diventa l’occasione per rilanciare sia al mondo accademico che a quello intellettuale una serie di quesiti tanto urgenti quanto fondamentali: si può insegnare letteratura, o letteratura comparata, o qualsiasi altra disciplina filologico-letteraria come si faceva venti, trenta anni fa? Perché gli studi letterari, o humanities, come sono chiamati nel mondo anglosassone, hanno ceduto il passo alle STEM, o comunque non sono più scelti, né considerati efficaci? Hanno fallito le lettere o gli scrittori? La colpa è dei giovani, che stentano a leggere i classici, o del web? La risposta a queste domande sta nei testi: nella delicatezza, nella complessità, nelle conoscenze e competenze raffinate ma utili come il pane che essi sono in grado di dare all’umanità contemporanea come a quella dei secoli passati. Una fitta rete di testi analizzati, recitati, amati, illustrati è quella che Donà mette insieme per gli studenti, ma anche per tutti coloro che vogliono dare alla letteratura, e quindi alla complessità, una nuova possibilità di esistere nella contemporaneità e, si spera, anche nei tempi a venire…
La fata serpente. Indagine su un mito erotico e regale
€22.00 Iva inclusaISBN 9788885629738, Anno di edizione 2020, pagg. 320
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